A Malta casinò ancora aperti (ma bar chiusi)
Malta, uno degli hub globali nel settore dei casinò online, continua a tenere duro. Nonostante la pandemia stia colpendo anche nell’isola al centro del Mediterraneo, infatti, contrariamente a quanto sta avvenendo qui in Italia i casinò sono ancora aperti, pur con qualche limitazione.
Dunque, Malta fa da capofila tra i Paesi europei che almeno per il momento hanno scelto di tenere aperti i loro casinò, e che almeno per il momento non hanno previsto alcuna iniziativa di chiusura in materia.
Il merito di questa scelta è del fatto che ad oggi l’epidemia da Covid-19 nell’isola è ritenuta sotto controllo, con una media di nuovi contagi di circa 100 al giorno, e con un numero di guariti che più o meno si aggira sullo stesso livello. Dunque, una situazione che viene giudicata controllabile dalle autorità sanitarie, con il governo locale che non ha ritenuto opportuno sposare una linea più rigida.
Naturalmente, per il momento si tratta di uno scenario temporaneo, anche se si farà di tutto per poter scongiurare il lockdown che nell’isola si è verificato la scorsa primavera, quando si scelse di chiudere i casinò dal 18 marzo all’inizio di giugno.
Per quanto concerne le uniche regole che per il momento i casinò locali devono seguire, spicca il rispetto della distanza sociale e l’utilizzo obbligatorio della mascherina. Di contro, non sono stati fissati degli orari al loro funzionamento, sebbene i casinò dovranno evitare di adoperarsi con il servizio bar, limitando solo quello ristorazione.
Ricordiamo poi che tra gli altri Paesi europei che non hanno scelto di chiudere c’è il Liechtenstein, dove i casinò rimangono aperti con l’obbligo di utilizzo delle mascherine, la chiusura di bar e ristoranti e il divieto di fumo (quest’ultimo, un ‘trucco’ spesso usato dai clienti per potersi togliere la mascherina). Tale scenario viene confermato dal governo del piccolo Stato europeo fino al prossimo 29 novembre.
