Casinò, Sanremo chiede riapertura al governatore della Liguria
Come previsto dall’ultimo Dpcm, i casinò e le sale da gioco sono andati incontro a una prevedibile chiusura. Un provvedimento che ha scatenato le reazioni da parte dell’amministrazione comunale, preoccupata del duro colpo che questa decisione potrà avere nei confronti della sostenibilità dell’ente e della casa da gioco, e evidenziando come non fossero stati tenuti in debita considerazione i protocolli sanitari già precedentemente approvati.
Considerato quanto sopra, non stupisce che nella giornata di ieri il Comune e il Casinò di Sanremo abbiano formalmente protocollato in Regione un’istanza indirizzata al governatore Giovanni Toti per poter domandare l’azione di una misura derogatoria che è finalizzata a riaprire al pubblico il Casinò sanremese. La stessa istanza è poi stata indirizzata direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
All’interno dell’istanza motivata, il presidente del Casinò Adriano Battistotti, insieme al consiglio di amministrazione composto da Giuseppe Ghinamo e Barbara Biale, evidenzia come le attività che sono esercitate dalle sale da giochi, dalle sale scommesse e dalle sale bingo siano affidate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a concessionari privati, e sono evidentemente diverse da quelle esercitate all’interno del Casinò di Sanremo, sia dal punto di vista tecnico giuridico che da quello organizzativo e logistico, traducendosi così in una situazione che non è comparabile sul piano dei presidi anticontagio implementati.
È proprio questo ultimo aspetto che si concentra la richiesta del consiglio di amministrazione del Casinò sanremese, che sottolinea come la gestione e l’organizzazione della Casa da gioco sotto il profilo della prevenzione non possa certamente essere equiparabile alla generalità delle sale da gioco, bingo o scommesse.
Di fatti, prosegue ancora la nota del Casinò, la struttura può vantare ben 2.500 metri quadri di aree giochi, gestiti con un protocollo di contingentamento piuttosto rigido, che consente un volume d’aria mediamente presente per cliente di oltre 41 mila litri. Inoltre, sono state varate importanti misure di sicurezza, già dalla scorsa primavera, mediante investimenti ingenti, certificate dal dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl1.
Tra le misure adottate, giova sottolineare il controllo sistematico mediante termo scanner della temperatura corporea di tutti coloro che fanno accesso al Casinò, da ogni ingresso, e l’imposizione dell’obbligo indiscriminato dell’utilizzo della mascherina protettiva, oltre che il contingentamento dei flussi di ingresso in funzione della capacità degli spazi e delle esigenze di distanziamento interpersonale.